venerdì 13 dicembre 2019

#30 La scienza e la tecnica della cosa

Il Tagine, come citato nel post 28, nasce nell'ottavo secolo e indica un'importante innovazione nella tecnica della cottura a vapore, che viene ancora adoperata al giorno d'oggi dalle popolazioni arabe e non solo. Oggigiorno, il Tagine ha subito tantissime innovazioni dal punto di vista tecnologico, si è persino cambiato il materiale originario con cui veniva prodotto, ma ciò che è rimasto invariato è la tecnica con cui vi viene cotto il cibo. Il Tagine racchiude in se la scienza e la tecnica che sta alla base della cucina araba. La struttura del Tagine è stata progettata in modo da rendere la cottura del cibo uniforme, in che maniera? L'ampia base del Tagine permette  la diffusione del calore su larga superficie in maniera omogenea, la chiave di questa proprietà è anche dovuta dal materiale con cui viene prodotto, la terracotta. Sin dall'antichità, le grandi proprietà termo-resistenti della terracotta erano già ben note. Inoltre, l'ampio coperchio a forma di cono fa si che la grande quantità di vapore acqueo immagazzinata sia la causa di un ulteriore aumento di calore consentendo una perfetta cottura a vapore del Tagine. Il principio scientifico che sta alla base è quello della conduzione termica, dove si intende il trasporto diffusivo del calore, ovvero la trasmissione di calore che avviene in un mezzo solido, liquido o aeriforme dalle zone a temperatura maggiore verso quelle con temperatura minore, all'interno di un corpo solo o due corpi tra loro in contatto. Infatti, la scienza si basa solo sui modelli e se questi non vengono superati vengono scartati, il fenomeno della conduzione termica è un fenomeno importantissimo che sta alla base non solo del Tagine, ma di tante altre cose come i riscaldamenti per le case, la conduzione termica del Sole e tanto altro ancora.
Siccome il Tagine classico è fatto interamente in ceramica, la sua fase di produzione si suddivide in: essiccamento, sinterizzazione e vetrificazione.
In generale, lo scopo dell'essiccamento dei ceramici è la rimozione dell'acqua dalla massa ceramica plastica prima della cottura a più alta temperatura. L'essiccamento viene eseguito sotto i 100°C e può durare fino a 24 ore per un pezzo di grandi dimensioni. I leganti organici possono essere rimossi con il riscaldamento tra i 200 e i 300°C, anche se alcuni di essi possono richiedere un riscaldamento a temperature più elevate.
La sinterizzazione è quel processo mediante il quale piccole particelle di materiale vengono consolidate attraverso fenomeni di diffusione allo stato solido. Questo trattamento termico porta alla trasformazione di un prodotto poroso in un prodotto denso e coerente. Nella sinterizzazione, la diffusione atomica avviene tra le superfici di contatto delle particelle che diventano chimicamente legate fra di loro. Mano a mano che il processo va avanti, si formano particelle più grandi a spese di quelle più piccole. La porosità del prodotto diminuisce quando le particelle diventano più grandi, all'aumentare del tempo di sinterizzazione. Alla fine del processo si ottiene una dimensione del grano che è detta d'equilibrio. Durante questo processo si ha un abbassamento dell'energia del sistema: infatti, le singole particelle originali hanno un'alta energia superficiale, mentre le superfici dei bordi di grano del prodotto finale sinterizzato hanno una bassa energia totale.
La vetrificazione è un processo nel quale la fase vetrose liquefa e riempie gli spazi porosi del materiale. Durante il raffreddamento, la fase liquida solidifica, formando una matrice vetrosa che lega particelle non fuse tra di loro. 

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