Lotophagitis è il nome con cui l’isola era conosciuta nell’antichità; Djerba è l’isola dove, nell’Odissea, Ulisse e i suoi compagni incontrano il popolo dei Lotofagi. Alcuni tra i compagni di Ulisse, imitando gli abitanti del luogo, si cibano del fiore di loto e perdono il ricordo della loro vita passata.
Così, mentre Ulisse torna preoccupato alle navi per ripartire in fretta, dalle menti dei compagni rimasti sull’isola sfumano via ansie e preoccupazioni, pensieri sul futuro e carichi di responsabilità.
Nell'aspirare il profumo del loto si coniugano il piacere e la magia della rinascita. Il sole nasce perché otto divinità fecondano il fiore primordiale. I fiori del loto crescono fuori dell’acqua, aprono i petali al mattino e li chiudono la sera e forse è questo che ha ispirato il mito del loto primordiale nelle acque primordiali da cui, come da una culla, il sole nasce ogni mattina.
Se pensiamo alla nostra vita, è facile che ci venga in mente la lotta contro il tempo per farci stare dentro il maggior numero di impegni possibili, il senso di colpa per aver trascurato qualcosa o qualcuno, il pensiero che avremmo potuto fare di più e meglio o diversamente, la sensazione costante di essere fatti per qualcos’altro, le risposte sempre più veloci a stimoli sempre più pressanti, il tutto accompagnato da un rumoroso pensiero di sottofondo: “ prima finisco quel che sto facendo e poi mi rilasso”.
Dato che c’è sempre qualcosa da fare prima di quel poi, non ci rilassiamo davvero mai e anche quando ci concediamo quel che sentiamo come meritato relax, spesso si trasforma in noia e il lunedì arriva con il suo familiare fardello di impegni a sollevarci dall’ancor più pesante fardello del riposo.
Poi, all’improvviso, ci accade qualcosa di bello: i nostri sensi sono colpiti al punto che la nostra mente dimentica e noi rinasciamo in una dimensione diversa dove ci sentiamo a casa. La bellezza ci salva: dimenticare e rinascere: che sia questo il mito di Djerba?
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Odisseo tra i lotofagi |
Fonti: www.djerba.it (per il testo)
it.wikipedia.org/wiki/Lotofagi#/media/File:Lotus-eaters.png (per l'immagine)